Disegni per le pubblicazioni

Drawing on site (Simon Keay)
Disegno sul sito (Simon Keay)

Al momento stiamo lavorando alla preparazione dei disegni per la pubblicazione di Portus sia per il libro che come risorsa online. Il sito è così esteso che i disegni ci stanno causando un particolare mal di testa. Come si può visualizzare in dettaglio un edificio che è lungo oltre 100 metri su un pezzo di carta che sarà probabilmente largo/lungo 297 millimetri? Noi speriamo di avere versioni digitali che siano visibili a chiunque in qualche forma, ma al momento, per dare un’idea del problema, la metà di uno dei lunghi prospetti dell’Edificio 5 è 1,1 m di lunghezza e solo 10 centimetri in altezza ad una scala di 1:20! La figura qui sotto (work in progress) fornisce un’idea del problema. Le soluzioni individuate comprendono una versione vettoriale online, forse via SVG, file scaricabili per ogni disegno e anche versioni rasterizzate. Tutte le opzioni sono correntemente al vaglio, considerando la semplicità  come fattore chiave.

Unfinished example of an elevation running from west to east along the north side of Building 5 and through Buildings 4 and 6 (Penny Copeland)
Esempio, non completo, dell’elevazione che va da ovest a est lungo il lato nord dell’Edificio 5 e attraversa gli Edifici 4 e 6 (Penny Copeland)

Abbiamo anche il dilemma di cosa mostrare nei disegni, evidenziate le fasi per aiutare lo spettatore a capire lo sviluppo del sito e le modifiche agli edifici nel corso del tempo, o i materiali che mostrano i diversi metodi di costruzione (e alcuni di questi metodi non cambiano molto nel tempo). Possiamo praticamente mostrarli entrambi in un disegno convenzionaletranne in alcuni casi particolari. Ad esempio, se abbiamo un muro di opus reticulatum, i rombi dei mattoni di tufo contro i mattoni romani di forma tradizionale indicheranno chiaramente la tipologia di costruzione di quel muro, anche se sono entrambi dello stesso colore. Ancora una volta i dati digitali dovrebbero fornire una soluzione, e permettere un utilizzo più facile delle informazioni ad esempio nell’ambito delle future attività di conservazione e di scavo del sito. Un altro aspetto interessante che stiamo esplorando in questo settore è il modo migliore per collegare le pubblicazioni cartacee ai materiali di supporto digitali. Questo è qualcosa che il team del progetto ha discusso con il Servizio per i Dati Archeologici (Archaeology Data Service) da un po’. Come sempre, accogliamo suggerimenti.