Scansione Laser a Portus
La settimana scorsa io e Gareth Beale abbiamo trascorso del tempo a catturare le zone sotterranee del Palazzo Imperiale di Portus. Abbiamo sperimentando l’uso della stazione Leica Scan C10 per la documentazione archeologica ed i risultati finora ottenuti sono impressionante.
Tutti i resti archeologici sono soggetti a deterioramento costante, questo è particolarmente vero per resti architettonici sostanziali come il Palazzo Imperiale. Le grandi strutture sono soggette a ulteriori sollecitazioni provocate dal loro peso e dall’età e al degrado dei materiali da costruzione in aggiunta ai consueti effetti atmosferici ed esposizione. Queste sollecitazioni possono essere amplificate dallo scavo e come tale l’uso di tecniche di rilievo 3D posso fornire una preziosa restituzione di resti strutturali per ulteriori analisi e per la conservazione virtuale.
L’uso del scanner laser a tempo come il C10, consente il rilievo di ampie aree architettoniche rapidamente e ad altissima risoluzione. Abbiamo quindi rilevato le zone esposte del Palazzo Imperiale con risoluzione di 1 centimetro fornendo il rilievo della forma attuale che sarà utile agli archeologi e ai restauratori di tutto il mondo, fornendo un accesso virtuale ai resti che esistono allo stato attuale. Inoltre, questi dati avranno anche un lascito significativo che fornendo un record che sarà senza dubbio di grande utilità per ricercatori e professionisti del patrimonio culturale in futuro.
Qui di seguito ci sono alcune immagini che evidenziano il laser scanner in azione e documentano le sue capacità uniche che permettono di lavorare in circostanze che potrebbero costituire una sfida ai modi tradizionali di registrazione archeologica.